Marco Palmezzano
(Forlì 1460 ca. – 1539)
Andata al CalvarioTempera su tavola, cm 184×186
L’opera, eseguita tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento, entrò a far parte della collezione di Bernardino Spada nel 1641, quando il Cardinale fece eseguire dal falegname Andrea Battaglini una ricca cornice con obelischi laterali e due cherubini, oggi purtroppo scomparsa.
Si tratta di un dipinto di ampio respiro del massimo pittore forlivese del Rinascimento, un’opera in cui l’eredità di Melozzo da Forlì si fonde con quella di Giovanni Bellini per una rappresentazione unica nella carriera del grande artista, che aveva, viceversa, più volte replicato il tema del Cristo portacroce.
Contraddistinto da un’atmosfera sovratemporale in cui la luce limpidissima e la cromia brillante stemperano il dolore della rappresentazione in una qualità spirituale e meditativa, il pittore fa del corteo delle Pie Donne, del giovane San Giovanni e delle figure di Cristo e del Cireneo, altrettante immagini di statuaria nobiltà, vegliate dall’alto della lunetta dall’Eterno benedicente circondato da una schiera di variopinti cherubini.